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.Essere appena arrivati in una nuova città non mi piaceva per nulla: non conoscevo nessuno, tranne i miei coinquilini, che non mi sembravano nemmeno così tanto simpatici. La parte peggiore? Mia madre mi chiamava ogni ora, anche per delle sciocchezze. In quella settimana non avevo fatto nulla, se non visitare l'università e sistemare le mie cose, e dato che era arrivato il weekend, dovevo davvero uscire e conoscere qualcuno. Mi avevano consigliato alcuni locali piuttosto frequentati, e dopo essermi preparata, uscii dall'appartamento per andare al locale.
La musica era davvero orribile, e nonostante il posto fosse enorme, erano tutti uno addosso l'altro. Sbuffai. Non ero per nulla abituata a quel tipo di feste: quelle a Phoenix erano del tutto diverse, e almeno lì conoscevo tutti. Andai a prendere qualcosa da bere, per poi sedermi su uno dei divanetti, aspettando che qualcuno si avvicinasse a me, anche solo per chiedermi l'ora.
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L'ennesima serata in discoteca. Ormai era tradizione. Ogni sabato si andava a ballare, e per quanto la cosa poteva essere esaltante le prime volte, adesso mi ero anche stancato. C'erano le solite ragazze allupate e i soliti ragazzi ubriachi. Okay, lo ammetto, anche io sono stato uno di quelli. Ma nelle ultime serate mi ero pure stancato ad alzarmi il giorno dopo vomitando o non ricordando neanche cosa avessi fatto la sera prima. Ormai lì mi conoscevano tutti ed era come se fossi a casa mia. Le solite ragazze che ancora non erano riuscite a 'conquistarmi' erano ancora lì, anche quella sera, a stressarmi, e i miei amici si erano già persi con altre ragazze nella pista da ballo o erano buttati al bar. Ma ecco finalmente che vidi un viso nuovo su uno dei divanetti accanto alla console del dj in cui mi trovavo. Decisi di avvicinarmi anche se non sapevo come iniziare la conversazione. E la prima cosa che mi venne in mente fu hey, sai che ore sono per caso? bene Peter, adesso ti prenderà per un idiota.
Edited by countingštars - 24/2/2014, 09:29. -
.Dovevo ammetterlo, mi stavo pentendo di non essere rimasta a casa con Rae a guardare qualche film. Insomma, erano passati dieci minuti e nessuno si era avvicinato a me, nemmeno con le scuse più assurde. Sì, quella serata stava diventando fin troppo noiosa, nonostante io continuassi a sperare positvamente. Bevvi il drink, e posai poi il bicchiere sul tavolino, e notai poi che un ragazzo piuttosto carino si stesse avvicinando a me. Sorrisi: finalmente la serata stava cominciando a diventare piacevole. Quando il ragazzo si trovò di fronte a me lo guardai il ragazzo, che mi chiese semplicemente che ore fossero. No, mi dispiace. Risposi, con tono un po' annoiato. Notai che il ragazzo continuava a restare lì, e così decisi di non farmi scappare l'occasione. Perché, hai da fare qualcosa di importante? Gli chiesi, aggiungendo un sorrisetto.
Edited by ordinarýlove¸ - 24/2/2014, 14:18. -
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Mi avrà sicuramente preso per un idiota ma dopo che mi rispose non potei fare a meno di scoppiare a ridere divertito. Poi mi chiese se dovevo fare qualcosa di importante no, anzi per niente. Mi sto annoiando terribilmente. Mi avvicinai ancora di più per poi sedermi accanto a lei. Devo dire che chiedere l'ora non era un'ottima mossa per provarci con qualcuna. Presi il drink che le avevo visto posare sul tavolino quando mi stavo avvicinando e ne bevvi un sorso per poi riposarlo sul tavolino. Sei nuova qui? Non ti ho mai vista chiesi poi sorridendo. Sicuramente mi sarei accorto di una ragazza come lei nei paraggi.. -
.Annuii quando il ragazzo mi disse che si stava annoiando terribilmente. Oh beh, posso capirti su questo. Risposi, scrollando le spalle. Okay, avevo deciso, quella serata mi sarei divertita, tanto ero sicura che non lo avrei mai più rivisto. Il ragazzo si sedette accanto a me, e poi terminò di bere il mio drink. Subito dopo, mi chiese se ero nuova. Sì, sono arrivata la settimana scorsa. E' la prima volta che vengo quì. Riposi, mordendomi le labbra. Beh, dato che tu hai finito il mio drink, credo che dovrai offrirmene un altro. Continuai, ridacchiando. Okay, non sapevo se stavo facendo la figura dell'idiota o altro, in effetti, non ci provavo con un ragazzo da un bel po' di tempo. Comunque, io sono Luce. Mi presentai, porgendogli la mano. .
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Annuii sentendo che era arrivata da poco qui. Me lo immaginavo dato che non l'avevo mai notata, ed era impossibile non farlo. Beh, allora benvenuta! Le sorrisi per poi trasformare quel sorriso in una risata quando mi disse che avrei dovuto offrirle un altro drink. Alzai le mani divertito okay, è giusto! Mi alzai per poi porgerle la mano e fare alzare anche lei per andare al bar. Poi si presentò. Che stupido, mi ero completamente dimenticato di farlo. Hai un bellissimo nome, Luce. Il mio è Peter, piacere.. -
.Ridacchiai quando mi diede il benvenuto. Grazie! Risposi con un sorriso. Punto in più per me: non era nemmeno antipatico come la maggior parte dei ragazzi a Phoenix. Mi alzai dal divanetto quando accettò di offrirmi il drink, e andammo insieme verso il bar. Mi misi seduta su una delle tante sedie, e poi il ragazzo si presentò, e mi disse che avevo un bel nome. Oh, grazie. Anche il tuo non è male. Risposi. Peter. Ero sicura che non avrei mai e poi mai ricordato il suo nome, nemmeno se mi fossi impegnata. Beh, frequenti spesso questo posto? Gli chiesi, aspettando il drink. Aveva la faccia di un ragazzo che adorava le feste, ed ero sicura di non sbagliarmi. .
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SPOILER (clicca per visualizzare)"Ero sicura che non avrei mai e poi mai ricordato il suo nome, nemmeno se mi fossi impegnata." soffri di alzheimer precoce?Una volta arrivati al bar ordinai per entrambi un martini. Poi risposi alla sua domanda: Si questo posso è di un mio amico e passiamo praticamente tutti i weekend qui le sorrisi. Subito dopo arrivarono i drink, e ne bevvi un po' e poi continuai a spiegare. Ma diciamo che mi sono un po' stufato di tutto ciò. Preferirei stare a casa, andare al cinema o semplicemente a farmi una passeggiata. Poi qui la gente è sempre la stessa.. Solo quella sera avevo incontrato un nuovo volto, lei. Continuai a bere il drink e senza che me ne accorgessi lo finii, così ne ordinai un altro.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)sì morirò il 31 di febbraio mi dispAppena il barista ci diede i drink, bevvi tutto in un sorso il mio... La mattina successiva me ne sarei sicuramente pentita. Ne ordinai subito un altro, e intanto ascoltai le parole del ragazzo, che mi disse che si era stancato di quella vita, e che voleva una vita più tranquilla. Bevvi un altro sorso del mio drink, e poi guardai il ragazzo. Magari qualche giorno potremmo andare al cinema insieme, o fare qualche altra cosa. Risposi senza nemmeno rendermi davvero conto di quello che stessi dicendo. In pratica, avevo invitato il ragazzo con cui volevo passare solo una serata ad uscire. Complimenti, Luce. Pensai tra me e me, sospirando. Terminai il mio drink, e cercai di non pensarci. Presi Peter per mano, e lo guardai. Andiamo a ballare! Gli dissi, trascinandolo in pista. .
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Bevvi un altro po' di drink per poi posarlo non appena Luce mi fece quella proposta. Non me l'aspettavo sinceramente. Mai nessuna me lo aveva chiesto finora da quando frequentavo questo posto. Annuii subito sorridendole Beh, si certo. Non feci neanche in tempo a realizzare la cosa ed a finire il mio drink che mi trascinò letteralmente sulla pista da ballo. Forse dovevo avvertirla prima del fatto che ero un pessimo ballerino. La musica era a forte volume quindi per parlare mi dovetti avvicinare (che peccato eh?) per parlare. Misi le mani sui suoi fianchi avvicinandomi parlandole all'orecchio. Ti avverto subito che non sono un gran ballerino! Esclamai ridendo.. -
.Dovevo ammetterlo, non sapevo ballare per niente: mi limitavo a fare tutto quello che facevano gli altri, e a cercare di non andare contro nessuno e di non pestare i piedi di Peter. All'improvviso lui mi mise le mani sui fianchi e si avvicinò a me, dicendomi che era un pessimo ballerino. Ridacchiai, guardandolo. Su questo posso capirti. Non terminai nemmeno la frase che fu proprio Peter a pestarmi il piede. Perfetto. Forse è meglio se torniamo a sederci. Continuai aggiungendo una smorfia, e poi riandammo a risederci. Okay, dovevo assolutamente cercare di fare qualcosa per riuscire a movimentare la situazione, ma davvero non sapevo cosa fare. Quindi, hai una ragazza? Non credo che un ragazzo come te non ce l'abbia. Gli dissi, aggiungendo poi un sorriso. .
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Luce mi disse che poteva capirmi sull'essere un pessimo ballerino. Evidentemente non aveva mai capito cosa era un pessimo ballerino, dato che non mi aveva conosciuto. Ed ecco infatti che glielo provai: le pestai il piede. Fui così mortificato che le chiesi scusa per tutta la strada che portava alle sedie. Stavolta ci spostammo in un posto un po' più tranquillo ed appartato dove la musica non era così forte. Sicura che va tutto bene? Chiesi ancora preoccupato guardandole il piede. La mia possibilità di far colpo su quella ragazza era scesa a meno zero. Ma neanche feci in tempo a pensarlo che mi chiese se avessi una ragazza. No, non al momento. Solo divertimento! Dissi sorridendole. E..tu? Neanche lei sembrava il tipo di ragazza a non avere un ragazzo, ma dato che si era trasferita o aveva una relazione a distanza oppure era single. Sperai per la seconda..
your body right next to mineluce | peter |
